Abstract/Sommario: Rampini è un giornalista, quindi come tale scrive: ogni capitolo del libro è un articolo a sé, e indaga un aspetto diverso del tema. Che è quello della generazione dei Baby Boomers, cioè per convenzione universalmente accettata, tutti coloro nati tra il 1945 e il 1965. Lo fa concentrandosi soprattutto sulla società americana, perché lì vive come corrispondente di Repubblica, ma da italiano. È interessante la società americana perché spesso anticipa tendenze che poi anche noi seguiremo, ...; [Leggi tutto...]
Rampini è un giornalista, quindi come tale scrive: ogni capitolo del libro è un articolo a sé, e indaga un aspetto diverso del tema. Che è quello della generazione dei Baby Boomers, cioè per convenzione universalmente accettata, tutti coloro nati tra il 1945 e il 1965. Lo fa concentrandosi soprattutto sulla società americana, perché lì vive come corrispondente di Repubblica, ma da italiano. È interessante la società americana perché spesso anticipa tendenze che poi anche noi seguiremo, e perché è veloce nei cambiamenti e tendenzialmente più dinamica e positiva. Quindi è un libro concreto, che fornisce spunti di riflessione interessanti: limportanza della formazione per non essere tagliati fuori dai mutamenti sociali, limportanza di associarsi per raggiungere scopi che i singoli non possono, la necessità di mantenere uno sguardo positivo, le nicchie in cui è possibile anche agli over ritagliarsi uno spazio di presenza. E alla fine lascia in bocca un sorriso di speranza, che non è poco.